Il primo gennaio 2025 inizierà l’era Tuchel alla guida della Nazionale Inglese di calcio. Contratto di un anno e mezzo (fino alla fine dei Mondiali 2026) per 6 milioni totali da dividere in 18 mesi.
L’obbiettivo sarà quello ovviamente della qualificazione ai Mondiali americani e poi della conseguente vittoria della manifestazione.
LA STAMPA INGLESE DIVISA SULLA SCELTA…
Giornalisti, giornali, tifosi, ex giocatori e chi più ne ha più ne metta si sono detti non contenti della scelta. Non tanto per la professionalità, il carisma o le capacità dell’ex allenatore del Chelsea, ma bensì per la nazionalità. A Tuchel non viene fatto pesare il suo essere tedesco (se è nato lì che colpa ne ha?), bensì che non sia inglese.
La crociata a favore di allenatori britannici si è fatta sotto in questi giorni ma le domande sono due…
1) Se al posto di Tomas Tuchel ci fosse stato Pep Guardiola avrebbero fatto lo stesso discorso?
2) Quali sarebbero questi allenatori inglesi tanto più bravi di lui?
TUCHEL: “ONORATO DI ESSERE QUI”
“Sono molto emozionato di iniziare questo viaggio a gennaio con un gruppo di giocatori molto speciale per realizzare il nostro sogno in America. Ho capito rapidamente che si tratta di un grande lavoro e un privilegio. È sicuramente nuovo perché arrivo dai club, un ruolo nuovo che trovo molto emozionante. Ero molto aperto sul tema e mi piaceva l’idea: si adatta alla mia passione spingere questa Nazionale fortissima nei tornei recenti oltre il proprio il limite e mettere una seconda stella sulla maglia”
Prosegue: “Tutti i tifosi hanno percepito la mia passione per la Premier League e per questo Paese. Spero di poter dimostrare loro che sono orgoglioso di essere l’allenatore dell’Inghilterra“.
Per quanto riguarda inno e differenze tra club e Nazionale si è espresso così…
“È molto toccante, l’ho vissuto nelle finali di FA Cup. Mostrerò sempre il mio rispetto, mi prenderò un po’ di tempo per questa decisione. Il programma è molto diverso, ma in realtà ci sono così tanti aspetti che si adattano al mio approccio e alla mia fame di raggiungere obiettivi speciali. “