Non ci si può più nascondere in casa Mclaren. La scuderia di Woking è partita con l’obbiettivo di poter impensierire la Red Bull ma ormai i piani sono cambiati in corsa e si è passati a qualcosa di ben più grande: il campionato costruttori.
1998: 26 YEARS AGO
Ventisei lunghi anni sono passati ormai dall’ultima vittoria del Mondiale costruttori. Di acqua sotto i ponti ne è scorsa tanta e soprattutto in queste epoche motoristiche abbiamo vissuto tante rivoluzioni e tante “dinastie”. Ferrari, Renault, Red Bull, Mercedes e ancora Red Bull. Ma mai la Mclaren è riuscita a tornare al vertice. Ci siamo quasi? Chissà!
Sicuramente grazie all’ottimo lavoro di Brown e di Stella la scuderia arancio-nera si è riportata nelle posizioni di vertice, dove merita di stare. Ci ricordiamo ancora i famosi team radio di Alonso in cui accusava gli ingegneri di avergli dato una monoposto con un motore da GP2.
Ora invece sembra che il sorpasso ai danni della Red Bull sia imminente, ma questo lo diciamo ormai da diversi Gran Premi ma la vetta non viene mai agguantata.
NORRIS: TOCCA A TE
No, non è una frase simile a quella che veniva detta quando si sceglieva un Pokemon per un combattimento, ma la pura e semplice verità. Per il pilota britannico sono arrivate solo 2 vittoria in 16 GP, davvero poche per il potenziale della monoposto. Passi l’inizio di stagione in cui il team campione del Mondo dominava ancora, ma dagli sviluppi successivi Oscar Piastri, con la sua “inesperienza” ha dato fin troppo filo da torcere al compagno di box.
Lando Norris non è quasi mai riuscito a dimostrare una superiorità netta sull’australiano e ha perso molto spesso il testa a testa. Quante Pole Position ha buttato via? Non si contano più ormai.
Gli va dato atto che porta sempre la macchina a casa e di conseguenza punti in classifica, non proprio scontato anche se qualcuno penserebbe di si. Ora però c’è bisogno di inanellare una serie di doppiette per guadagnarsi quel trofeo che dalle parti di Woking manca da troppo tempo!