Si affrontavano una delle squadre più in “gas” del finale di stagione e una delle squadre più in difficoltà. Vediamo come è andata!
LA PARTITA
L’Anadolu parte alla grande anche se, in realtà, a partire fortissimo è Clyburn che piazza un 5/5 da tre punti nei prmi minuti di gioco. Non ne segnerà più una fino a 40 secondi dalla fine del primo tempo, ma intanto l’ex giocatore del CSKA dona uno strappo decisivo che fa subito capire alla Virtus di essere realmente nella tana del lupo.
Primo strappo dei turchi quindi, ma dopo un paio di timeout l’Efes si ferma a quota 23 punti e le V nere rientrano canestro dopo canestro fino a mettere anche la testa avanti. La realtà è che 21 dei suddetti 23 sono stati segnati proprio da Clyburn e Osmani, il centro albanese. Quasi inesistente Larkin e molto incasinati tutti gli altri componenti.
La partita scorre via molto velocemente e nervosamente (dal punto di vista del gioco, non degli animi in campo). Bologna però, al posto che cercar di giocare una pallacanestro organizzata, cede alle lusinghe dei padroni di casa e inizia a correre anche lei all’impazzata . Ed è forse questo il motivo per il quale riesce a mantenere il punteggio, oltre ad alcune belle triple. L’Efes è una squadra potenzialmente letale in attacco quanto debole difensivamente. Da notare la super prestazione di Zizic nei primi due quarti e la quasi inesistenza di Mickey, autore di due falli in attacco netti e palesi.
L’inizio di terzo quarto non è bellissimo, due squadre che corrono e sparano in contropiede come se non ci fosse un domani. Il problema per la Virtus è che si accende Shane Larkin, la cosa positiva è che riesce però a rimanere in contatto controbattendo punto su punto.
E il terzo quarto va in ghiacciaia, dopo anche un fallo tecnico fischiato a Clyburn e buone azioni da entrambe le parti. Nel quarto periodo si vive una vera e propria partita a scacchi. Dimenticate i mille tiri in super transizione offensiva, si gioca davvero ai 24 secondi e si vede lo stile Efes: 1 contro 1.
E’ una pallacanestro che paga il giusto, ma siamo sempre punto a punto grazie soprattutto alla tenacia dei bolognesi! E a poco più di 5 minuti dalla fine ecco la cavolata del secolo di Bryant: fallo antisportivo su Shengelia. Il giocatore ex Maccabi non è minimamente entrato in partita e con questa “giocata” ne esce completamente.
La Virtus domina in questa fase, sembra una squadra in missione. Dall’altra parte continua la pallacanestro stantia dei turchi che cercano sempre il jolly dal cilindro delle loro guardie. Si va sul +7 per la squadra di Coach Luca Banchi. Passa un altro minuto e MVP Abass stoppa Will Clyburn durante il suo ennesimo tentativo di tiro da tre punti, ma non segna più nessuno tranne due liberi di Larkin. Poi palla persa sanguinosa di Daniel Hackett e Shane di Turchia ruba altri due tiri liberi.
Solo 1/2 , poi ottima azione Virtus ma tiro sbagliato da Shengelia, palla rubata a Clyburn e poi……..LUNDBERGGGGGG !!
Ci pensa sempre Iffe Lundberg! Una tripla che rischia di valere una stagione.
Poi Bryant che non ha segnato manco per sbaglio questa sera mette un bel canestro sempre da 3 punti e riapre la partita ma con soli 8.6 secondi da giocare. Bologna riesce a scappare da rimessa fondo e fa passare il tempo stoppando il cronometro a 1.7 secondi. Due liberi per Shengelia sul 64-67!
0/2 e poi tiro della domenica che non va: la Virtus vince e si regala un viaggio nei Paesi Baschi per affrontare il Baskonia nello spareggio decisivo.