Risveglio amaro per i tifosi della Ferrari questo sabato mattina. A Suzuka non ci sono novità per quel che riguarda il pilota più veloce in pista: Max Verstappen guadagna la quarta pole position consecutiva da inizio campionato eguagliando Lewis Hamilton, attacca seriamente il record (7) di Alain Prost.
Ma se ci fermassimo qui sarebbe un articolo come un altro, scorriamo invece la griglia di partenza insieme.
Di fianco a SuperMax troviamo il compagno di scuderia Sergio Perez che continua a fare quello che gli viene chiesto ovvero stare più possibile davanti senza rompere le scatole al campione del Mondo.
In seconda fila Lando Norris seguito da Carlos Sain. Ottimo terzo posto per il pilota della Mclaren.
Terza fila che vede Fernando Alonso seguito da Piastri. Lo spagnolo ci giochiamo la vita che partirà cercando di impensierire subito i primi, l’australiano si è dimostrato un passo dietro al compagno di box ma non pensiamo gli faccia particolarmente piacere.
Settimo e ottavo posto per Lewis Hamilton e Charles Leclerc, sicuramente le due delusioni (finora) del weekend. Chiudono il Q3 George Russell e Yuki Tsunoda con un’ottima prestazione.
11) Ricciardo
12) Hulkenberg
13) Bottas
14) Albon
15) Ocon
16) Stroll
17) Gasly
18) Magnussen
19) Sargeant
20) Zhou
Ferrari: che succede?
Ci si aspettava qualcosa di meglio dalla Ferrari in queste qualifiche, poco ma sicuro. Le prestazioni degli ultimi GP hanno fatto sognare i tifosi non tanto per impensierire Verstappen sul giro secco, ma almeno per rimanere aggrappati a quel secondo posto che poi, alla partenza, potrebbe darti una speranza di giocarti le carte giuste. E invece non è andata così..
Carlos Sain è riuscito a strappare un buon quarto posto limitando i danni, dietro a Lando Norris che sappiamo essere un pilota da exploit. Intendiamo che è molto incostante a differenza del vincitore dell’ultimo Gran Premio che ha fatto della costanza il suo punto forte. In gara il terzo posto è tranquillamente alla portata dello spagnolo.
Il vero problema continua a essere Charles Leclerc e voi, ultras manco fossimo nel calcio, non dite di no.
E’ vero che dall’ottavo al sesto posto ballano 20 millesimi ma non si possono trovare sempre scusanti. Davanti al “Predestinato” (mai soprannome fu più sbagliato) troviamo Alonso, Piastri ed Hamilton che non hanno monoposto all’altezza della Ferrari che, in questo inizio di stagione, si è dimostrata ampiamente vettura da secondo posto nel campionato piloti. Diciamo secondo posto ma in realtà non è scontato che la Red Bull vinca, Perez non è all’altezza dei due in rosso, però caro Charles è ora che ci diamo una svegliata.