Lunedì 4 marzo è cominciato il torneo Indian Wells, in California che è il primo Master 1000 americano cemento, a cui seguirà l’ altro Master 1000 a Miami, sempre in cemento. Naturalmente partecipa anche il nostro orgoglio, Jannik Sinner, che è riuscito a recuperare le energie, dopo la straordinaria vittoria degli Australian Open, perchè, in seguito,ha disputato solo il torneo ATP 500 di Rotterdam.
Le due gare statunitensi, dette anche Sunshine double, dovrebbero portare il tennista italiano in seconda posizione nel ranking(classifica) ATP. Ma noi dell’ angolo dello sport cosa possiamo dire, riguardo a questo talento italiano? Innanzitutto ci sembra doveroso sottolineare che, a soli ventidue anni, ha raggiunto traguardi inimmaginabili, infatti è l’unico tennista italiano ad essere approdato alla terza posizione nella classifica ATP. D’ altra parte che fosse un predestinato, lo si era capito sin da piccolo: nato a Sesto, vicino a San Candido, cominciò la sua carriera sportiva sugli sci, vincendo nel 2009 il Gran Premio Giovanissimi, a soli sette anni.
Era forte sulle nevi, ma adorava il tennis, così nel 2008 prese ad allenarsi con passione, tanto da trasferirsi a Bordighera, per prepararsi con più costanza e continuità. In questo torneo la sfida con Alcaraz si rinnova, sia perché c’è in ballo la seconda posizione in classifica, sia perché profuma di rivincita, visto che Jannik venne battuto in semifinale, proprio dallo spagnolo. Quel che è certo è che Sinner ormai, ci ha abituato alla vittoria, la sua crescita professionale non può che considerarsi esponenziale, infatti quello che, magari solo ieri, per lui, sembrava un obiettivo irraggiungibile, oggi è un gioco da ragazzi.
Sono convinta che, anche in questo torneo, ci stupirà e ci farà divertire, con quella pazienza e quella tenacia, che sono due sue grandi qualità. La sua abilità più grande, mio parere, oltre ad un servizio potentissimo ( è capace di battere la palla oltre i 220 chilometri orari), è la velocità di imparare subito dagli errori: il non abbattersi, dopo una sconfitta, e ripartire proprio dall’ errore è una caratteristica che in pochissimi hanno, ma è quella che ti permette di crescere e di diventare un grandissimo campione. Forza Jannik, noi dell’ angolo dello sport ti facciamo un grosso in bocca al lupo, sicuri di vedere al più presto il tuo ciuffo rosso in cima alla classifica ATP.
CLAUDIA MAZZEI