Poteva essere una partita insidiosa quella di ieri per l’Olimpia Milano. Nella gara giocata alle 20.30 ospitava una Napoli ancora orfana della vittoria in LBA e di conseguenza con il coltello tra i denti.
Nota stonata: l’infortunio di Shields che lo ha escluso immediatamente dalla partita.
NAPOLI POCO CONVINTA, MA QUANTE PALLE PERSE..
La partita è stata anche abbastanza godevole seppur non di alto livello, il problema sono state le palle perse. A un certo punto sembrava di vedere una qualsiasi partita di livello regionale per le innumerevoli palle buttate da una parte e dall’altra del campo.
Milano si porta subito in vantaggio salvo poi farsi riprendere con un buon parziale della squadra di Milicic. Niente di realmente preoccupante perchè la squadra allenata da Fioretti, causa assenza di Messina, riesce sempre a tenere a bada la squadra partenopea. Quasi il 39% da tre punti ma soprattutto canestri realizzati nei momenti giusti cercano di interrompere tutti i mini break che Napoli riesce a portare a casa. Lo stesso Totè, che a livello numerico mette ottime cifre come 23 punti e 8 rimbalzi, non riesce mai a essere veramente innescato ma si accontenta dei pochi non tiri in transizione dei suoi compagni.
Napoli ruota a 9 uomini e ci viene da dire che lo fa perchè è costretta dai falli. A metà partita già più di un giocatore ne ha commessi 3. Il vero problema però è l’atteggiamento: una squadra sotto nel punteggio e che ricerca la prima vittoria non può venire a Milano e giocare con sufficienza.
MILANO: BENE GLI ITALIANI, MA ORA L’EUROLEGA
Come volevasi dimostrare in Serie A Milano sta trovando poche difficoltà nel vincere, qualcosina di più nel dominare. Ma le partite vanno viste e non analizzati solo i punteggi, altrimenti si direbbe che il +7 di ieri sia stato risicato quando in realtà, quasi camminando, l’Olimpia ha fatto sua la partita gestendola molto bene.
Mai realmente in difficoltà, esattamente come Napoli tantissime palle perse ma la risposta positiva è arrivata dagli italiani. Caruso, Flaccadori e Bortolani hanno giocato una partita ottima non facendosi mettere sotto e compiendo sempre le scelte migliori. Questo deve essere d’auspicio per farli giocare di più e dare anche un po’ di riposo ai migliori in vista dei big match di Eurolega.
Ecco appunto l’Eurolega. Nella massima competizione continentale l’Olimpia è ultima insieme a Virtus Bologna e Alba Berlino con 1 vittoria e 4 sconfitte. Male, anzi malissimo.
Il doppio turno con Baskonia e Virtus Bologna non si può sbagliare, devono arrivare due vittorie per poter far risalire la squadra del buon Ettore e ridare un barlume di speranza!