Se non avessimo visto il primo tempo ma letto solo i commenti dei tifosi bianconeri, avremmo ipotizzato che realmente Tiago Motta si fosse trasformato in Max Allegri. Ma fortunatamente la partita l’abbiamo vista e con occhi neutrali siamo riusciti ad analizzare la situazione con meno fuoco interno.
PRIMO TEMPO
La Juventus domina tutto il primo tempo, tranne un paio di azioni concesse, ma non trova la via del goal. Si avvicina più volte, compreso un fallo non fischiato su Mckennie che viene tramutato in fallo offensivo, ma non ce la fa proprio. Le cause sono da attribuire a due concetti fondamentali: possesso palla lento e movimenti sbagliati.
Con possesso palla lento non si intende tenere palla e far passare il tempo, ma semplicemente poca velocità nella fase di transizione da una zona del campo a un’altra. Non facile per carità, ma se non si rischia il passaggio difficile è poi quasi impossibile trovare la via della porta contro una squadra che pensa solo a difendersi.
Movimenti sbagliati, tanti anzi troppi. Perchè se si rischia la giocata o il dribbling e poi l’attaccante principale è sempre nascosto dietro ai difensori poco si può fare. Eh si, stiamo parlando di Vlahovic.
Perchè il serbo ha giocato un primo tempo pessimo, bruttissimo. Qualcuno dice che non gli arriva il pallone, ma stiamo parlando di un ragazzo che non ha smalto per assalire l’area. Poi però nel secondo tempo la situazione è cambiata…
SECONDO TEMPO
Succede che Motta cambia alcune cose nella propria squadra e dopo pochi minuti De Winter colpisce la palla con la mano: calcio di rigore. La palla ce l’ha Dusan che spezza la rincorsa e tirando male (dal mio punto di vista) riesce a fare goal. Vantaggio per la Juventus.
Dopo pochi minuti il raddoppio sempre con Vlahovic che batte l’uomo nell’1 vs 1 e riesce a segnare doppietta. Finalmente uno squillo del bomber bianconero. La partita poi è praticamente in ghiaccio con una Juventus che amministra, si avvicina al 3-0 prima con Koopmeiners che sbaglia un goal abbastanza semplice e poi ancora con un’incornata di testa del numero 9. Il Genoa si fa vedere, un’azione pericolosa sconfinato l’80esimo minuto ma nulla di particolare. Poi però attenzione all’88esimo il tiro di Pinamonti che viene deviato in corner da Perin.
Ma la partita non finisce perchè ci pensa Conceicao a realizzare il 3-0 che chiude i conti.
Finisce così al Ferraris: 3-0 per la Juventus.
E’ una bella Juve e i tifosi dovranno capire che ci vorrà pazienza. Neanche tanta a dir la verità. Sono convinto che con un’attaccante diverso la Vecchia Signora avrebbe almeno 3 punti in più, ma va bene così. Se si darà fiducia a questa squadra e si darà tempo ai nuovi acquisti i supporter bianconeri si divertiranno tanto.
Per quanto riguarda il Genoa la squadra di Gilardino ha risentito sicuramente delle fatiche settimanali del derby, ma il gioco latita. Pensare di difendersi 90 minuti per ripartire non è anima Genoa.