I detrattori di Thiago Motta si erano uniti ai sostenitori di Massimiliano Allegri fondendosi in un’unità unica e piombando, come dei falchi che vedono le prede in mezzo ai campi, sul doppio pareggio della Juventus. Si sentivano già critiche su critiche, ma la prestazione di ieri ha spazzato via tutto.
YILDIZ E IL GIOCO PROPOSITIVO…
La vera differenza tra questa Juventus e quella delle passate stagioni non è solo nel gioco e nei risultati, ma nella mentalità. Uno 0-0 a Empoli, l’anno scorso, ti avrebbe fatto addormentare sul divano dopo solo 15 minuti. Uno 0-0 a Empoli, quest’anno, ti ricorda di essere un tifoso vero, manco fossi un’ultrà in curva.
Con questo ragionamento vogliamo dire che è bello finalmente vedere giocare i bianconeri: una squadra che fa girare la palla, riparte in transizione e arriva sempre al tio.
Ieri nei primi 15 minuti ha subito un po di rischi concedendo qualcosina a un PSV che però non ha saputo sfruttare. I meriti sono anche della difesa granitica che, se non si fosse addormentata negli ultimi 10 minuti (ma è legittimo sia chiaro), avrebbe subito 0 goal nelle prime 5 partite stagionali.
Dopo la prima parte di gara la squadra dell’ex tecnico del Bologna si è svegliata e ha iniziato ad attaccare concretamente fino a trovare un goal STU-PEN-DO con Kenan Yildiz. Il goal che ha reso famoso il suo idolo da bambino, quell’Alessandro Del Piero che poi nell’intervista post partita gli farà i complimenti.
Il raddoppio arriva con un il goal di Mckennie, grande ripudiato in estate che ha saputo reinventarsi agli ordini della Vecchia Signore. E’ ancora incerto il suo futuro prossimo, ma sicuramente in un sistema calcio come questo può ampiamente dire la sua. Il conto delle reti finisce poi con il debutto vincente di Nico Gonzalez. L’ex viola dimostra di essere un giocatore di spessore e di carisma e di essere adatto a questa squadra.
Bene Koopmeiners, anche se un po’ arrugginito nel primo tempo e bene anche Douglas Luiz. Da questi due giocatori ci si aspetta di più, ma la speranza è che si possa riformare un centrocampo strepitoso come quello della triade Marchisio-Pirlo-Vidal dove, in ogni partita, almeno uno dei tre si rendeva protagonista. Per quanto riguarda Vlahovic siamo sempre in chiaro-oscuro !
Il giocatore serbo ha fornito l’assist per il goal di Nico Gonzalez ma è in evidente stato confusionale davanti alla porta. Non segna e non riesce a trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Sono mesi che sostengo che non sia un centravanti ma più una seconda punta, ma questa è un’altra storia.
Insomma parte bene la Champions League della Juventus e non era scontato. Sicuramente serviva una vittoria alla prima, in casa e contro un avversario non imbattibile. Se le premesse sono queste i tifosi bianconeri si divertiranno tanto.