Il segreto di Pulcinella è stato finalmente svelato: Nicolò Melli non è più un giocatore dell’Olimpia Milano. Alzi la mano chi non lo aveva capito. I tifosi milanesi ci hanno sperato fino all’ultimo che l’ex capitano rimanesse almeno un altro anno alla corte di Ettore Messina, ma così non è stato.
LOGORIO MENTALE O CAMBIO DI AMBIZIONI?
Stiamo leggendo di siti “specializzati” che parlano di clamoroso. In realtà la situazione era chiara a chiunque abbia un minimo di concetto cestistico nel proprio background. Semmai la vera domanda è: Melli ha bisogno di nuovi stimoli o semplicemente il rapporto con Messina si è logorato?
Una risposta non esclude l’altra ovviamente e probabilmente la vera risposta è questa.
E’ indubbio che soprattutto in questa stagione, il rapporto con Ettore Messina non è decollato nel migliore dei modi. Molte scenate del coach verso il giocatore e probabilmente la goccia che ha fatto straboccare il vaso è arrivata in tempi non sospetti. Il tutto fatto in maniera educata ma sicuramente visibile. Sintomo di nervosismo nell’ambiente, e non è un caso che appena questo nervosismo di squadra sia passato, l’Olimpia è riuscita a raddrizzare la stagione vincendo lo scudetto.
Scudetto che per Nicolò significa Threepeat condito anche da una Coppa Italia e una Final Four. Qualcuno direbbe il minimo sindacale. Ha giocato un ruolo fondamentale anche il ritiro del compagno di mille battaglie Kyle Hines, suo inseparabile amico.
Non sottovalutiamo però anche l’aspetto sportivo. Melli ha capito che con questo nucleo ormai non si andava da nessuna parte in Europa, soprattutto a fronte di super potenze pronte a spendere 3 milioni a stagione per ogni giocatore. Essere un leader dopo i 30 anni in una squadra di vertice è difficile in Eurolega, soprattutto se sei costretto a giocare anche in LBA causa quota italiani.
A tutto questo aggiungiamo che il feeling con Messina ormai si è esaurito e che, seppur non confermate, sono circolate voci che parlavano di dissapori tra lui e Mirotic. Voci sparse, magari bugie, però bisogna prendere in esame tutto.
Quale futuro ora? Tutte le restanti squadre di Euroleague potrebbero farci un pensierino. Se fossimo lui ci concentreremmo sul trovare un posto in cui giocare con continuità, ma essere un vero role player per ambire magari all’unico titolo che gli manca in carriera: l’Eurolega!