Il titolo non può essere più suggestivo di così e non può essere più interrogativo. La Virtus Bologna sta vivendo un momento davvero no, ma se all’inizio anche noi da queste pagine dicevamo che era un malanno passeggero, non ci sono più dubbi che la crisi tecnica/tattica/motivazionale ci sia stata e si spera sia alla fine.
Sempre da queste pagine dicevamo di una certa insofferenza di Marco Belinelli verso Iffe Lundberg, reo di aver sempre in mano il pallone decisivo delle partite (e come dargli torto?). Quando lo abbiamo fatto notare dopo la partita con il Monaco ne sono piovute di ogni, e invece si è ripetuto anche contro il Panathinaikos. Questo significa che ci sono malumori nello spogliatoio? ASSOLUTAMENTE NO!
C’è però da dire che se non si rema tutti dalla stessa parte poi diventa dura uscire dalla crisi.
La fatica degli impegni costanti e i conseguenti infortuni hanno pesato parecchio e le sconfitte hanno aumentato la tensione. I continui tecnici di alcuni giocatori, le sfuriate verso gli arbitri, la “rissa” di Shengelia. Insomma : dinamiche normali in una stagione, però si stanno prolungando un tantino troppo.
Detto questo, fa strano dirlo, ma in questa LBA tutti possono vincere con tutti e questo concetto vale anche verso l’Olimpia Milano. Chi si aspettava che le due “Euroleguers” avrebbero dominato si sbagliava di grosso e oggi, 2 Aprile 2024, non saremmo stupiti se lo scudetto lo vincesse Brescia o un’altra squadra.
Il destino delle Vu Nere secondo noi è nelle loro mani. Qualificata matematicamente per il play in di Eurolega (era obbiettivo stagionale a inizio anno) e quasi matematicamente sicura dei playoff di LBA. Vincitrice della Supercoppa Italiana anche se fa male l’eliminazione al primo turno di Coppa Italia.
Quanto farebbe piacere ai bolognesi battere Milano in Eurolega, eliminando del tutto i rivali dalla competizione e qualificandosi di conseguenza alla post season? Potrebbe essere un traguardo “storico” per i nostri anni, una sliding doors che verrà ricordata negli annali di storia cestistica italiana.
Luca Banchi ci ha deliziato troppo bene in questa stagione nei primi mesi, per cui la flessione si sente doppio. Poi la sconfitta contro il Pana ha fatto male anche per come è accaduta. Quel che è certo è che se si vuole avere una chance di arrivare fino in fondo (e perchè no? ) bisogna riuscire a tenere sotto banco le emozioni e non prendere parziali enormi. Ma questa è un’altra storia e lasciamo lavorare il CT della Lettonia.