Il campionato volge al termine, quale migliore occasione per parlare in maniera introduttiva del prossimo valzer di panchine che avverrà in Serie A da giugno? Dopotutto i primi contatti ci sono già stati, anche se in maniera ufficiosa, poiché i DS (o chi per loro) devono iniziare a muoversi per la prossima stagione.
JUVENTUS
Allegri potrebbe dire addio alla fine di quest’anno, sembra una decisione ormai costata dal campo dove l’allenatore sembra aver perso l’impronta di un tempo sui suoi. Forse qualche discorso interno è stato già fatto e questo potrebbe aver influito, fatto sta che non sarà la vittoria in Coppa Italia a confermare Allegri sulla panchina bianconera. I principali profili dovrebbero essere Conte o Thiago Motta, il primo libero e il secondo con il contratto in scadenza. L’allenatore di Lecce potrebbe dare la giusta impronta a livello di carisma ma il suo gioco è tutt’altro che moderno, ma la sua influenza può trasformare qualsiasi squadra in una possibile contender al titolo.
L’arrivo di Conte però prevede per forza di cose un esborso sul mercato dalla dirigenza, e questo potrebbe andare in conflitto con le casse juventine. Vedremo quanto vorrà spendere Elkann. Thiago Motta potrebbe catapultare invece la Juventus in un gioco più moderno, ma sarebbe un’incognita maggiore poiché non ha mai allenato un grande team e non ha mai preso parte a competizioni europee.
MILAN
Pioli sembra aver dato tutto secondo la dirigenza, avevamo già parlato di Conte come papabile sostituto ma come detto in precedenza per la Juventus, anche i rossoneri vogliono spendere poco e bene sul mercato. Soprattutto perché Conte vuole giocatori già pronti e quelli costano, e poi diventano difficilmente rivendibili per l’età. Italiano sarebbe un’altra soluzione, il suo modulo si sposa bene con la rosa milanista ma ha l’incognita di non aver mai allenato in un grande team, ma a differenza di Thiago Motta ha dimostrato di poter portare una squadra ad una finale europea con il suo gioco che in Italia non spicca, ma che oltre le Alpi può e dice la sua.
NAPOLI
Sfumata l’idea Tudor accasato alla Lazio, ora il Napoli deve trovare l’allenatore del prossimo anno. Conoscendo l’ambiente, potrebbe anche essere riconfermato Calzona finché non tornerà una dirigenza forte. Per i motivi legati al presidente, ci sembra difficile immaginare un Conte, un Thiago Motta o questi nomi su una panchina che non dà garanzie da un punto di vista dirigenziale. Sarebbe più probabile quindi un Italiano o perché no? Il ritorno di Sarri.
FIORENTINA
Se l’allenatore Viola dovesse partire ci sembra possibile l’approdo di Maurizio Sarri, che oltre ad essere nativo di quei luoghi avrebbe già una squadra che i suoi dettami potrebbe assorbirli facilmente. Questa però è un’analisi con tanto romanticismo, nel momento in cui stiamo scrivendo la morte di Joe Barone mette un freno alle questioni di campo come è giusto che sia. Se la Roma non dovesse confermare De Rossi però, chi vieterebbe al tecnico romano di andare a Firenze?
ROMA
Come detto con l’arrivo della prossima dirigenza potrebbero cambiare le carte in tavola per la Roma e soprattutto per De Rossi, un allenatore che sta stupendo e che adesso meriterebbe una conferma. Ma quest’ultima dovrà aspettare poiché si aspetta l’arrivo dei nuovi colletti bianchi.
Oltre questo molto dipenderà dalla presidenza che fino a questo momento non si è tirata indietro quando si trattava di spendere (perlomeno sul cartellino), chi vedremo dunque? Si vociferava Conte ma come al solito è difficile immaginare il tecnico su una panchina che al momento non da garanzie, al giorno d’oggi continuare con De Rossi sembra la soluzione migliore. Tecnico che non chiede molto di stipendio ma che ha saputo dare la sua impronta alla squadra, ma vedremo come se la caverà con una stagione da preparare da zero.
Queste erano le nostre predizioni, che ovviamente in estate aggiorneremo con l’opportunità di entrare nel dettaglio e cercare insieme di tirare le somme sui nuovi progetti delle squadre di Serie A.